Sistema cristallino: esagonale Processo litogenetico: primario
Classe minerale: ciclo silicati Colore: verde/ azzurro
Formula chimica, composizione: Be3Al(Si6O18) + K, Li, Na, + (Fe)
Mineralogia: L’acquamarina appartiene alla famiglia del berillo. Si forma in rocce pegmatitiche se il magma è sufficientemente ricco di berillo. Il colore che la caratterizza, verde/ azzurro, è determinato dalla presenza di tracce di ferro .
Mitologia: Il nome ‘acquamarina’ risale al periodo rinascimentale, mentre il berillo verde-blu è noto fin dai tempi più antichi. Vecchie leggende narrano che essa insegnerebbe a distinguere il vero dal falso, come l’amico dal nemico; sempre secondo la tradizione, assicurerebbe benessere, buona memoria e chiarezza mentale.
Terapia:
Spirito: Favorisce la crescita interiore, la lungimiranza, la preveggenza e la medianità. Rende sinceri, perseveranti, dinamici ed assicura successo.
Psiche: Produce un senso di leggerezza e di tranquillità, infondendo nell’individuo la fiducia di poter portare a termine tutto ciò che intraprende.
Mente: Elimina la confusione, stimolando per contro il desiderio d’ordine e di definire le questioni irrisolte.
Livello fisico: Armonizza l’attività dell’ipofisi e della tiroide, regolando la crescita e l’equilibrio ormonale. Inoltre, migliora la vista ed attenua l’ecces-siva reattività del sistema immunitario. È indicata, pertanto, nei disturbi che riguardano quest’ultimo e nelle allergie, particolarmente nel raffreddore da fieno.
Impiego:
L’acquamarina può essere tenuta a contatto del corpo per periodi anche lunghi. Nel caso di dolore agli occhi, dovrà essere posta direttamente sulle palpebre.
da “L’arte di Curare con le Pietre” di Michael Gienger