Sistema cristallino: trigonale Processo litogenetico: primario
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi Colore: violetto
Formula chimica, composizione: SiO2 + (Al, Fe, Ca, Mg, Li, Na)
Mineralogia: L’ametista appartiene alla famiglia dei quarzi cristallini, e deve il suo colore alla presenza nel reticolo cristallino di tracce di ferro, (Fe2+, Fe4+). Il minerale si forma tramite processo idrotermale, a partire da soluzioni di acido silicico a bassa concentrazione di ferro, che si raccolgono nelle cavità prodotte dai vapori gassosi nel magma vulcanico o, più raramente, nelle fessure della roccia. Una cavità rivestita di cristalli di ametista, viene denominata drusa di ametista.
Mitologia: Il nome ‘ametista’ proviene dalla Grecia antica e significa ‘che non può essere ubriacato’ (a-rnethystos). Infatti, già a quei tempi questo minerale era noto ed apprezzato per la sua capacità di favorire la lucidità mentale. Nel medioevo, Konrad von Megenberg affermava che l’ametista ” è un minerale in grado di rendere desto e vigile l’uomo, scacciando i pensieri negativi ed astrusi e conferendo equilibrio e buon senso.”
Terapia:
Spirito: Stimola la consapevolezza spirituale e facilita la presa di coscienza della realtà dell’anima. Rafforza il senso di giustizia, la capacità critica e conferisce onestà e rettitudine. Come pietra meditativa, si rivela utile perché esalta la capacità introspettiva, rivelando al soggetto la sua saggezza interiore.
Psiche: Il suo impiego si rivela utile nei momenti di tristezza, soprattutto quando sono determinati da danni o da perdite subite, consentendone il superamento. Facilita l’emersione nella coscienza delle immagini oniriche. Se la sì mette sotto il cuscino, rende più vividi e chiarì i sogni. Dopo qualche giorno il sonno diverrà profondo, tranquillo ed effettivamente ristoratore. In stato di veglia, l’ametista favorisce .l’ispirazione e l’intuizione ..
Mente: Promuove la consapevolezza e la sobrietà. Aiuta il soggetto ad affrontare in modo coerente e cose ente tutte le situazioni in cui si trova. Favorisce la concentrazione e l’efficienza dei processi di pensiero, contribuendo al superamento dei meccanismi incontrollati e delle manie.
Livello fisico: L’ametista agisce attenuando i dolori e le tensioni, soprattutto quelle collegate ad emicranie, a ferite e a gonfiori (questi ultimi diminuiscono rapidamente). Risolve i disturbi degli organi di origine ectodermica; è utile, perciò, nelle malattie riguardanti il sistema nervoso, i polmoni, le vie respiratorie e la pelle. Nell’intestino, regola la flora batterica ed il riassorbimento dei liquidi.
Impiego:
Per ottenere effetti duraturi sul piano spirituale, il soggetto dovrebbe portare costantemente con sé l’ametista (montata su dì un medaglione o su di un anello), oppure, dovrebbe contemplarla regolarmente. Per quanto riguarda questa seconda possibilità, si tenga presente che il cerchio costituito da pietre di ametista ha un’azione particolarmente energica. Per fare luce sulla natura dei propri sogni, è sufficiente porre un cristallo chiaro e lucente sotto il cuscino. Altri effetti sul piano psicologico sono”: conseguibili tramite le druse di ametista o i frammenti di druse, collocati nella propria casa. L’intensità della loro emissione aurica è infatti tale da influenzare positivamente lo stato d’animo di chi frequenta il luogo in cui si trovano. Per quanto riguarda la terapia a livello fisico, si consiglia di tenere il minerale a diretto contatto con la zona interessata, oppure di ricorrere all’assunzione della tradizionale essenza (per esempio nel caso di disturbi del sistema nervoso o dell’intestino).
da “L’arte di Curare con le Pietre” di Michael Gienger