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Proprietà della Morganite:
Spirito:
La morganite aiuta a vedere la vera natura dell’egoismo, del fanatismo, della ristrettezza di idee e della tendenza al biasimo. Induce, nel contempo, a dedicarsi ad una vita fondamentalmente contemplativa. Ispira amore verso la vita e verso tutti gli esseri viventi.
Psiche:
Riduce lo stress e la tensione. Promuove la prese di coscienza dei bisogni inconsci e delle emozioni represse, di cui rende più facile l’espressione.
Mente:
Insegna all’individuo a non essere avido, ed a trarre soddisfazione dalla sua attività mentale, anche se questa non è canalizzata al successo ed al guadagno. Lo fa aprire all’ispirazione.
Livello fisico:
Riduce lo stress. E indicata nelle malattie a questo collegate, come le cardiopatie, gli esaurimenti nervosi, i capogiro e l’impotenza.
Impiego:
Come pietra meditativa, la morganite può essere messa sulla regione del cuore. Per ridurre rapidamente i sintomi dello stress, ci si può mettere al centro di un cerchio fatto di queste pietre; successivamente, si deve continuare a tenere la morganite a diretto contatto con il corpo, per un periodo abbastanza lungo.
Proprietà dell’Acqua Marina:
Spirito:
Favorisce la crescita interiore, la lungimiranza, la preveggenza e la medianità. Rende sinceri, perseveranti, dinamici ed assicura successo.
Psiche:
Produce un senso di leggerezza e di tranquillità, infondendo nell’individuo la fiducia di poter portare a termine tutto ciò che intraprende.
Mente:
Elimina la confusione, stimolando per contro il desiderio d’ordine e di definire le questioni irrisolte.
Livello fisico:
Armonizza l’attività dell’ipofisi e della tiroide, regolando la crescita e l’equilibrio ormonale. Inoltre, migliora la vista ed attenua l’eccessiva reattività del sistema immunitario. E’ indicata, pertanto, nei disturbi che riguardano quest’ultimo e nelle allergie, particolarmente nel raffreddore da fieno.
Impiego:
L’acquamarina può essere tenuta a contatto del corpo per periodi anche lunghi. Nel caso di dolore agli occhi, dovrà essere posta direttamente sulle palpebre.
da “L’arte di curare con le pietre” di Michael Gienger
